FEDERAZIONESANITA' CONFCOOPERATIVE

LA FEDERAZIONE DELLE COOPERATIVE DI MEDICI, FARMACEUTICHE, MUTUE E SPECIALIZZAZIONE SANITARIA



28 giugno 2011

“I medici di medicina generale, cardini dell’assistenza extra-ospedaliera, siano liberati dai vincoli normativi e contrattuali che precludono la professione in forma aggregata”

Così Giuseppe Milanese, intervenendo la scorsa settimana a Bari al Convegno nazionale dello SMI sul tema: “Associazionismo medico, integrazione Socio-Sanitaria e ruolo degli Enti Locali nell’ambito dei Servizi alla Persona e alla Famiglia”.


I lavori sono stato aperti con la lettura del messaggio (LEGGI IL MESSAGGIO) del Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, con il saluto delle autorità e con l’introduzione del presidente dello Smi, Giuseppe Del Barone e della segretaria regionale, Anna Lampugnani.

Il Sindacato dei Medici Italiani ha voluto con questo convegno aprire una riflessione sul tema del riordino delle cure primarie, sul nodo dell'associazionismo nelle sue varie forme organizzative più o meno strutturate ed efficaci e sull'integrazione socio-sanitaria, al fine di dare una risposta più aderente al progressivo mutare della domanda di salute.
Al riguardo – ha argomentato Milanese - la cooperazione sociosanitaria, rappresentata e tutelata da FederazioneSanità Confcooperative, grazie alle finalità del tutto peculiari stabilite dalla legge n. 381 del 1991, è la forma associativa che maggiormente si presta a far fronte alle esigenze della medicina generale.

Alla fine dei lavori è stata redatta la proposta di riordino delle cure primarie dello Smi che sarà inviata al tavolo di confronto su questo tema del ministero della Salute.

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