«Desta non poche perplessità l’intesa siglata tra Farmindustria e Poste Italiane relativa al servizio di consegna dei farmaci a domicilio da parte degli ospedali».
È il commento di Giuseppe Milanese, presidente FederazioneSanità – Confcooperative sulla scelta da parte di Farmindustria «di individuare il partner di un servizio così specifico e delicato in Poste italiane che sia per tradizioni storiche sia per know how rappresenta un’esperienza completamente diversa riespetto a quanto richiesto dal settore farmaceutico»
«Le cooperative farmaceutiche aderenti a FederazioneSanità – Confcooperative, da oltre trent’anni fanno questo mestiere. Hanno maturato – aggiunge Milanese – competenze specifiche, garantendo un servizio di grande qualità capillare su tutto il territorio nazionale, tanto da interessare, per esempio la metà delle farmacie italiane, tutti i giorni, 24 ore su 24, festivi compresi».
Riteniamo che l’intesa potrebbe rappresentare, per le cooperative farmaceutiche aderenti a FederazioneSanità, un’opportunità per ripensare e rilanciare la propria offerta di servizi, che proprio grazie alla nascita di FederazioneSanità – sottolinea Milanese – è divenuta molto più ampia, perché si allarga all’intera filiera della sanità diventando uno dei presidi sociosanitari sul territorio e al domicilio dell’utente, che accanto alla distribuzione del farmaco mette in rete l’esperienza e i servizi delle cooperative di medici, delle cooperative sociali e delle mutue socio sanitarie».
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