FEDERAZIONESANITA' CONFCOOPERATIVE

LA FEDERAZIONE DELLE COOPERATIVE DI MEDICI, FARMACEUTICHE, MUTUE E SPECIALIZZAZIONE SANITARIA



22 aprile 2010

I LAVORI DELL'ASSEMBLEA COSTITUENTE


22 aprile: Marino ai quattro settori «La vostra funzione è quella di "padri fondatori"». Mitra «Le cooperative hanno un know how anche nella sanità: assistono 100 mln di persone nel mondo»

Molte le voci che hanno tenuto a battesimo Federsanità – Confcooperative al Palazzo della Cooperazione di Via Torino a Roma. Di queste voci ne riportiamo un’ampia sintesi.

Il saluto delle istituzioni arriva subito in mattinata da Sveva Belviso del Comune di Roma, assessorato alle Politiche Sociali e da Giovanni Leonardi dirigente del ministero della Salute. Entrambi hanno speso parole di grande apprezzamento sul ruolo e sulla funzione delle cooperative perché «la capacità di fare rete delle cooperative e di rispondere ai bisogni crescenti in termini di cura, solidarietà e assistenza rappresenta un contributo di grande sostanza e solidità per la società».


Nell’intervento di apertura Carlo Mitra, vicepresidente vicario di Confcooperative ha detto che i tasselli strategici di Federsanità sono rappresentati «dai valori della mutualità, della sussidiarietà, dell’inclusione, del dialogo con le organizzazioni professionali e sindacali. Tutti tasselli fondamentali per disegnare nuove filiere per affrontare le sfide imposte dalle esigenze di riorganizzazione di spesa pubblica del Sistema sanitario nazionale. in questo la cooperazione ha un suo know how specifico, perché rappresenta un modello di sicura affidabilità se è vero che a livello mondiale assiste oltre 100 milioni di persone».
«Non è una questione di crescere nella rappresentanza numerica o di contare di più. Il progetto – ha detto Vito Novielli – è quello di contribuire all’efficienza di un sistema, senza aumentare i costi per la collettività. Il settore della cooperazione farmaceutica darà il proprio contributo nel garantire l’efficienza negli approvvigionamenti a prescindere dall’ubicazione logistica delle farmacie».



«L’obiettivo – ha detto Giuseppe Milanese NEO PRESIDENTE FEDERSANITA'– è quello di aggregare le competenze, le specializzazioni, i diversi know how dei quattro settori che compongono la federazione. Dobbiamo dare vita a una filiera al termine della quale ci siano le persone e le famiglie».


«È una federazione – ha detto Pierluigi Angeli presidente Federconsumo – che nasce spinta dalla solidarietà e dall’umanizzazione dello stare assieme per dare risposte concrete alle esigenze delle famiglie».

«Grande momento di crescita – ha detto Massimo Stronati, presidente Federlavoro e Servizi – Un momento organizzativo significativo. Una nuova federazione che può essere importante momento di sintesi».

«È una federazione “gemella” alla nostra – ha detto Giuseppe Guerini presidente di Federsolidarietà – nelle caratteristiche con cui potremo ben dialogare e interagire. La funzione che potrà svolgere la cooperazione sarà quella di tutelare l’interesse pubblico del SSN».

«Il traguardo raggiunto oggi ha radici antichissime – ha esordito il presidente Marino – La forza di Confcooperative è nella sua storia di autenticità cooperativa, di ampia autonomia dai poteri politici ed economici dove la fedeltà va solo ai nostri soci e alle nostre cooperative. Il nostro impegno è quello di tutelare i nostri associati, essere al passo con i tempi e agire in chiave di modernizzazione nelle scelte da adottare, nei servizi da mettere a disposizione dei soci e delle cooperative».
«Se guardiamo anche solo al bilancio degli ultimi anni – ha aggiunto Marino – l’attività di Confcooperative si è misurata nella politica dei servizi con l’obiettivo di fornirne un’elevata qualità su tutto il territorio nazionale. Ci siamo impegnati e continuiamo a farlo, nella lotta al dumping contrattuale. Abbiamo promosso la nascita degli osservatori provinciali. Abbiamo dato un contributo importante nella legislazione del socio – lavoratore. Ci siamo confrontati con il governo per la riforma del diritto societario. Abbiamo sempre detto che non è la nostra riforma, ma la migliore che si potesse ottenere per consentire alle cooperative di crescere e di fare mercato. La crescita del movimento cooperativo ha reso giustizia alla nostra scelta».

«Oggi viviamo una crisi profonda - ha continuato - dalla quale non possiamo uscire tornando indietro. Dobbiamo lavorare per il progresso, per l’ammodernamento continuo e costante. Federsanità trova i suoi “padri fondatori” nei quattro settori che si incontrano dando vita a una nuova realtà che punta a trovare soluzioni e risposte nuove superando - ha concluso Marino - con un balzo e con le caratteristiche proprie della cooperazione, le difficoltà presentate da dinamiche sociali sempre più complesse».


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